Signori
siamo alla fine di un’epoca e noi ci troviamo dentro questo
cambiamento.
Dopo
aver sottratto tutto quello che potevamo alla natura adesso non ci
resta altro che pentirci di tutti i danni che abbiamo provocato e
chiedere perdono.
Ormai
gli sbagli sono stati fatti e non si può tornare indietro, ma se ne
siamo capaci possiamo fare in modo che le conseguenze siano meno
tragiche del previsto.
Quindi
cominciamo a rispettare quello che ogni giorno ci permette di
alimentarci e smettiamo di basare la nostra esistenza sul fare
funzionare al meglio dei macchinari: questi non producono nulla che
noi possiamo mangiare ma lo trasformano e lo maltrattano fino a che
tutti noi possiamo trovare vagonate di ali di pollo e vitelli
squarciati sugli scaffali dei nostri supermercati.
Pensiamo…